IL POZZO E IL PENDOLO

IL POZZO E IL PENDOLO

La storia narra delle torture subite da un prigioniero dell’inquisizione spagnola. Il narratore è rinchiuso in una cella buia e scivolosa. Esplorandone i confini, rischia di cadere all’interno di un pozzo, collocato al centro della cella, dalla profondità sconosciuta. Riceve del cibo drogato, perdendo conoscenza. Si risveglia legato completamente dai piedi fino alla testa, circondato dai topi. Per cibo della carne marcia e speziata. Si rende ora conto che una grande lama a forma di pendolo oscilla sopra di lui: il suo movimento sempre più rapido e inesorabile è tale che presto sarà prossimo a squarciargli il petto. Intingendo i legami che lo bloccano con della carne, i topi affamati rosicchieranno le corde, che si spezzano un attimo prima che il pendolo gli trapassi il cuore. I muri della prigione divengono però incandescenti e cominciano a muoversi e a schiacciarsi intorno al pozzo centrale per farvelo precipitare. Nonostante tutto la storia finirà con il salvataggio del narratore da parte di un mitico generale francese, Lasalle, un attimo prima che precipiti nel pozzo.